Scrittore inglese. Nato in India,
perse giovanissimo il padre e venne inviato dalla madre in Inghilterra per
completare la sua educazione. Studiò a Cambridge, ma abbandonò gli
studi prima della laurea e iniziò a viaggiare in Europa (a Weimar conobbe
Goethe). Nel 1832 si trasferì a Parigi dove studiò arte e dove,
nel 1836, iniziò l'attività giornalistica divenendo corrispondente
parigino e produttore, insieme al patrigno, del "Constitutional",
settimanale destinato al fallimento dopo solo un anno. Sempre nel 1836
sposò Isabella Shawe e nello stesso anno pubblicò
Flore et
Zephyr. Tornato a Londra, scrisse per il "Fraser's Magazine", il
"Morning Chronicle", il "New Morning Magazine" e
"The Times". Nel 1840 si separò dalla moglie; nello stesso
anno pubblicò il suo primo vero volume (precedentemente erano apparsi sul
"Fraser's Magazine"
The Yellowplush Papers, 1837-38,
Catherine, 1839, e
A Shabby Genteel Story, 1840),
The Paris
Sketchbook, seguito da
Great Hoggarty Diamond (1841), entrambi
redatti sotto lo pseudonimo di
Michael Angelo Titmarsh. Nel 1842-43, con
lo pseudonimo di
George Savage FitzBoodle, scrisse
The FitzBoodle
Papers e
Men's Wives (avrebbe utilizzato lo stesso nome anche nel
1844 per
The Luck of Barry Lyndon). Nel 1843 firmò per la prima
volta un'opera con il suo vero nome,
The Irish Sketch Book. Dal 1842 fu
giornalista satirico per il "Punch" sul quale, nel 1846-47,
pubblicò
The snobs of England (nel 1848 reintitolato
The Book
of Snobs) e nel 1847 fece apparire una serie di parodie di autori
dell'epoca, il
Mr. Punch's Prize Novelists. Sempre nel 1847 iniziarono le
pubblicazioni mensili di quello che sarebbe diventato il suo capolavoro,
Vanity Fair, storia di un'avventuriera, così come
Barry
Lindon era il ritratto di un avventuriero, mentre nel 1848-49 fu la volta di
Pendennis. Seguirono quindi
The History of Henry Esmond (1851-52)
e
The Newcomes (1853-55).
T. si dedicò quindi a opere
più leggere tra le quali alcuni
Libri di Natale, da lui
illustrati. Tenne una serie di conferenze in Inghilterra (parte di queste fu
pubblicata nel 1853 con il titolo
The English Humourists of the Eighteen
Century) e negli Stati Uniti (1851-53, 1855-56) e dalla sua esperienza
americana nacque
The Virginians, pubblicato a puntate tra il 1857 e il
1859. Nel 1860 divenne direttore del "Cornhill Magazine", sul quale
fece pubblicare i
Roundabout Papers,
Lovel the Widower,
The
Adventures of Philip e l'incompiuto
Denis Duval.
T. fu anche
autore di operette umoristiche quali:
A Legend of the Rhine (1845);
Rebecca and Rowena (1850);
The rose and the Ring (1855) (Calcutta
1811 - Londra 1863).